Le note di notte
sono sassi gentili
bussano alle finestre dei cuori assopiti
ruzzolano e s’infrangono sui muri dell’indifferenza.
Un notturno romano suonerà per te amore
perché d’eterno suoni la musica nel tuo cuore.
NOTTURNO ROMANO.
Mute sono le promesse degli eterni amanti
non hanno bisogno di proferir parole
chi in silenzio
si abbandona ai teneri giochi d’amore
di mani e sospiri
di corse fra le onde
di maliziosi equilibrismi.
Canaglia è il destino
il mare complice
beffardo
si prenderà gioco di loro.
FANTASIA DI UNA NOTTE A TORRE DELLE STELLE.
Si narra di Ophelia che dalla spuma rinasce.
Cosa c’è di più eterno
di una sincera promessa d’amore
di un attimo
rubato all’eternità?
Di mille baci
l’ultimo bacio non rende mai sazi
per gli amanti non c’è riposo dei sensi
l’amore è il loro giaciglio.
ROSSO CELESTE.
Mani sapienti
sulla tastiera di un pianoforte
suonavano richiami d’amore
di note stellate.
La notte si tinse così d’eterno
e forte il suo richiamo
Ophelia
si lasciò guidare
da l’istinto del cuore.
LAGUNA ARGENTATA.
I suoi occhi verdi
profondi come il mare
hanno il fuoco
di chi conosce la passione
la sapienza
di chi sa fare bene l’amore.
Ophelia è il suo nome.
COME SMERALDI.
Di baci amore…
Di baci e amore si stropicciano i cuori!.
“Un bacio, un bacio ancora amore!”.
L’amore
vestito dei sogni
si muove
leggero
sospira
si avvolge
fra le pieghe della pelle, di saliva e cuore.
FORESTA INCANTATA.
Eterea gli apparve
di veli vestita
gli sfiorò la pelle
accese i suoi sensi.
L’amore si veste di suadente malizia
abbacina la vista
seduce il cuore.
PER TE AMORE.
Prendimi
pure
l’anima
di membra e sospiri
avvolgimi il cuore
e
se
vuoi
amarmi
non chiedere
la ragione al cuore
ma, amami perché
benché pazza
sono
una donna innamorata.
MONNA LISA.
Inizia la danza
la gioia è nel cuore
chi ama ed è amato
sorride alla vita.
“Venite, accorrete!
Si aprano le danze dell’infinito amore!”
ARLEQUIN.
Ophelia
si guarda intorno smarrita
lo cerca
invoca il suo nome…
“Dove sei amore?!”.
Ripercorre i passi
le promesse d’amore
dei baci
i sospiri.
Ma
le onde del mare
del loro cammino
hanno cancellato oramai le tracce.
Di quel amore
rimane dei baci
solo la nostalgia
nella bocca il salmastro.
BOLLICINE ASTRALI.
La corsa tra gli scogli
le risate
“Prova a prendermi amore!”.
Il suo passo trova il baratro.
Un grido squarcia la notte.
Ophelia
Si solleva
la mano sul seno
ansimante è il respiro…
“Amore, dove sei?”.
Ma, del suo amore non c’è più traccia.
La sua ombra
il buio l’ha ingoiata
e l’ha ceduta alla notte.
OPHELIA.
Ophelia
oramai vinta
nel mare si lascia cadere
il suo corpo
si schiude
e si abbandona
all’eterno
ROSSANA
Non date saggezza agli stolti
perché stolto è un cuore innamorato
lo stolto compie i suoi gesti
lievito madre l’istinto e cresce il sentimento.
Non date saggezza agli stolti
perché stolto è un cuore innamorato.
PIERROT.
Dammi voce
non aspetto altro
sono dentro di te.
Tu sai chi sono
anche se non mi conosci
mi hai sentito, anche quando non c’ero.
Dammi voce
non aspetto altro
sono dentro di te
sono la tua voglia di vivere
sono l’amore.
TRAMONTO ROSA.
Di piume vestita
la notte prende il volo
tra le coltri il sospiro
del domani
la vita.
DEDICATO A LUISA.
Ho camminato sui nostri passi
sperando di ritrovarti accanto…
ma, il vento…
ha portato via, le foglie morte di un mattino d’autunno
l’eco dei passi di due giovani amanti- e un addio
THE END.
Di Ersilia Cacace